Truffe agli sportelli automatici: i segnali da riconoscere secondo la Polizia Postale

Truffe agli sportelli automatici: i segnali da riconoscere secondo la Polizia Postale

Negli ultimi anni, le truffe agli sportelli automatici, noti anche come ATM, sono diventate sempre più sofisticate e diffuse. Secondo la Polizia Postale, gli sportelli bancomat rappresentano uno dei bersagli preferiti dai truffatori che, sfruttando l’ingenuità o la distrazione degli utenti, riescono a sottrarre denaro o dati sensibili. Riconoscere i segnali di una possibile truffa è fondamentale per proteggere i propri risparmi e la propria sicurezza finanziaria. In questo articolo, analizzeremo i principali segnali di allarme individuati dalla Polizia Postale e forniremo consigli utili per prevenire spiacevoli sorprese durante le operazioni agli sportelli automatici.

Le principali tecniche di truffa agli sportelli automatici

I criminali che prendono di mira gli sportelli automatici utilizzano una varietà di tecniche sempre più evolute. Tra le più comuni, la Polizia Postale segnala lo skimming, il cash trapping e il shoulder surfing. Lo skimming consiste nell’installazione di dispositivi illegali sul lettore di carte dell’ATM, in grado di copiare i dati della carta inserita. Il cash trapping, invece, prevede l’applicazione di una finta bocchetta per il prelievo delle banconote, che trattiene il denaro appena erogato impedendo all’utente di recuperarlo. Il shoulder surfing si basa sull’osservazione diretta o tramite telecamere miniaturizzate per carpire il PIN digitato dall’utente.

SC - Sportello bancomat con segnale di allarme

Oltre a queste tecniche, sono in aumento anche i tentativi di phishing tramite SMS o email che invitano la vittima a recarsi presso uno sportello automatico per “verificare” anomalie sul proprio conto. In realtà, si tratta di trappole orchestrate per indurre l’utente a fornire informazioni riservate o a compiere azioni che favoriscono il furto di denaro.

La Polizia Postale sottolinea come i truffatori siano molto abili nel camuffare i dispositivi fraudolenti, rendendo difficile individuarli a un occhio poco esperto. Tuttavia, ci sono segnali che, se osservati con attenzione, possono mettere in allerta l’utente.

I segnali da riconoscere secondo la Polizia Postale

Riconoscere i segnali di una possibile truffa agli sportelli automatici è il primo passo per difendersi. La Polizia Postale consiglia di prestare particolare attenzione ai seguenti elementi:

SC - Sportello bancomat con segnale di allarme

1. Presenza di dispositivi sospetti: prima di inserire la carta, controllare che il lettore non presenti parti sporgenti, fessure anomale o componenti mobili. I dispositivi di skimming possono essere molto sottili, ma spesso risultano leggermente fuori asse o di colore diverso rispetto al resto dello sportello.

2. Tastiera manomessa: se la tastiera appare troppo sporgente, traballante o presenta segni di colla, potrebbe essere stata sovrapposta una falsa tastiera per registrare il PIN digitato. Non utilizzare lo sportello in caso di dubbi.

Comportamenti sospetti e precauzioni da adottare

Oltre ai segnali fisici, è importante osservare il comportamento delle persone nelle vicinanze dell’ATM. La Polizia Postale raccomanda di diffidare da chi si avvicina troppo mentre si effettuano operazioni, oppure offre aiuto non richiesto. I truffatori spesso agiscono in coppia: uno distrae la vittima, l’altro compie il furto o osserva il codice PIN.

SC - Sportello bancomat con segnale di allarme

Se si notano persone che stazionano a lungo nei pressi degli sportelli senza effettuare operazioni, è opportuno allontanarsi e rivolgersi al personale della banca o alle forze dell’ordine. In caso di sportelli situati in luoghi isolati o scarsamente illuminati, è preferibile rimandare le operazioni a un momento più sicuro.

Tra le precauzioni più efficaci suggerite dalla Polizia Postale vi sono: coprire sempre la tastiera con una mano durante la digitazione del PIN, non accettare aiuti da sconosciuti e verificare periodicamente i movimenti del proprio conto corrente per individuare tempestivamente eventuali anomalie.

Cosa fare in caso di sospetto o truffa subita

Se si sospetta che uno sportello automatico sia stato manomesso o che si sia caduti vittima di una truffa, è fondamentale agire rapidamente. La Polizia Postale consiglia di bloccare immediatamente la carta chiamando il numero verde della propria banca o utilizzando l’apposita funzione online, se disponibile.

SC - Sportello bancomat con segnale di allarme

È importante anche segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine, fornendo tutti i dettagli utili, come la posizione dell’ATM, la data e l’ora dell’evento, e una descrizione di eventuali persone sospette presenti sul posto. In caso di prelievi non autorizzati, la tempestività della denuncia può agevolare il recupero delle somme sottratte.

Infine, la Polizia Postale invita a non vergognarsi di denunciare: le truffe agli sportelli automatici sono sempre più diffuse e solo attraverso la collaborazione tra cittadini e istituzioni è possibile contrastare efficacemente questi fenomeni, proteggendo i propri affari e la sicurezza finanziaria di tutti.

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