
Il riscatto della laurea agevolato rappresenta una delle opportunità più interessanti per chi desidera anticipare il momento della pensione o aumentare l’importo dell’assegno pensionistico. In un contesto economico e lavorativo sempre più incerto, conoscere strumenti come questo può fare la differenza nella pianificazione del proprio futuro previdenziale. Questo articolo si propone di spiegare in modo chiaro e dettagliato chi può accedere al riscatto laurea agevolato, quali sono i vantaggi, i costi e le modalità operative, fornendo un quadro completo e aggiornato utile sia ai giovani lavoratori che a chi si avvicina alla pensione.
Cos’è il riscatto laurea agevolato
Il riscatto laurea agevolato è una misura introdotta dalla normativa italiana che consente di valorizzare ai fini pensionistici gli anni di studio universitario, anche se non coincidenti con periodi di lavoro effettivo. In pratica, chi ha conseguito un titolo di studio universitario può chiedere che gli anni trascorsi all’università vengano conteggiati come anni contributivi, utili per raggiungere prima i requisiti pensionistici o per incrementare l’assegno pensionistico.
La versione “agevolata” del riscatto laurea è stata introdotta per rendere questa possibilità più accessibile, riducendo notevolmente i costi rispetto al riscatto ordinario. L’obiettivo è favorire soprattutto i giovani e chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996, rendendo più semplice e meno oneroso il recupero degli anni di studio ai fini della pensione.
Rispetto al riscatto ordinario, quello agevolato prevede il calcolo del contributo da versare secondo il sistema contributivo puro, indipendentemente dal sistema pensionistico applicato all’interessato. Questo si traduce in costi molto più bassi, soprattutto per chi ha redditi non elevati.
Chi può accedere al riscatto laurea agevolato
Non tutti possono accedere al riscatto laurea agevolato. La normativa prevede requisiti specifici che occorre rispettare. In primo luogo, possono richiedere il riscatto agevolato coloro che hanno conseguito un titolo di studio universitario riconosciuto: laurea triennale, laurea magistrale, laurea a ciclo unico, diploma universitario o titoli equipollenti previsti dalla legge.
Un requisito fondamentale è che i periodi di studio da riscattare non siano già coperti da contribuzione obbligatoria. In altre parole, se durante gli anni di università si è lavorato e sono stati versati contributi, quei periodi non possono essere oggetto di riscatto. Inoltre, il riscatto agevolato è riservato a chi ha periodi contributivi che ricadono interamente nel sistema contributivo, ovvero chi ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996 o chi, pur avendo periodi precedenti, sceglie l’opzione del calcolo contributivo della pensione.
Possono richiedere il riscatto anche coloro che sono inoccupati, cioè privi di posizione assicurativa attiva presso una gestione previdenziale. In questo caso, il riscatto viene effettuato “a proprie spese” e i contributi vengono versati direttamente all’INPS, che li accredita sulla posizione contributiva dell’interessato.
Quanto costa il riscatto laurea agevolato
Uno degli aspetti più rilevanti per chi valuta il riscatto laurea agevolato è il costo. La normativa ha previsto un metodo di calcolo forfettario basato sull’aliquota contributiva vigente nel Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti (FPLD), applicata al minimale di reddito previsto per gli iscritti alla Gestione Commercianti INPS. Per il 2024, questo minimale è pari a circa 18.415 euro annui.
Il costo annuo per ogni anno di riscatto, quindi, si ottiene applicando l’aliquota del 33% a questa base: 18.415 euro x 33% = circa 6.077 euro per ogni anno di corso da riscattare. Ad esempio, per un corso di laurea di 5 anni, il costo complessivo sarà di circa 30.385 euro. Tuttavia, è importante sottolineare che il riscatto può essere effettuato anche solo per alcuni anni di corso, non necessariamente per l’intero periodo.
Rispetto al riscatto ordinario, che viene calcolato sulla base della retribuzione effettiva del richiedente e può risultare molto più oneroso, la versione agevolata è decisamente più accessibile, soprattutto per chi ha redditi medio-bassi o per chi si trova ancora agli inizi della carriera lavorativa.
Vantaggi fiscali e modalità di pagamento
Un altro aspetto interessante del riscatto laurea agevolato riguarda i vantaggi fiscali. I contributi versati per il riscatto sono infatti deducibili dal reddito imponibile IRPEF, senza limiti di importo. Questo significa che l’intero importo pagato può essere portato in deduzione nella dichiarazione dei redditi, riducendo così la tassazione complessiva. Nel caso in cui il riscatto sia richiesto dai familiari fiscalmente a carico, la deduzione spetta al soggetto che sostiene la spesa.
Per quanto riguarda le modalità di pagamento, l’INPS consente di versare l’importo dovuto sia in un’unica soluzione che in un massimo di 120 rate mensili senza interessi, ovvero in dieci anni. Questa flessibilità consente a molti di pianificare il pagamento in base alle proprie disponibilità economiche, rendendo il riscatto accessibile anche a chi non dispone subito dell’intera somma.
La domanda di riscatto può essere presentata direttamente online tramite il portale INPS, oppure tramite Patronati e intermediari abilitati. Una volta presentata la domanda, l’INPS comunica l’importo esatto da versare e le modalità di pagamento, lasciando al richiedente la facoltà di accettare o meno la proposta.
Considerazioni finali e consigli pratici
Il riscatto laurea agevolato rappresenta uno strumento prezioso per chi desidera valorizzare il proprio percorso di studi ai fini pensionistici. Tuttavia, la decisione di procedere deve essere valutata attentamente, tenendo conto sia dei benefici previdenziali che dell’impegno economico richiesto.
Prima di presentare la domanda, è consigliabile effettuare simulazioni sulla propria posizione contributiva, magari rivolgendosi a un Patronato o a un consulente previdenziale. In questo modo, sarà possibile verificare l’impatto effettivo del riscatto sulla futura pensione e valutare la convenienza dell’operazione, anche alla luce delle agevolazioni fiscali previste.
In conclusione, il riscatto laurea agevolato è un’opportunità concreta per anticipare la pensione e aumentare l’importo dell’assegno, soprattutto per i giovani e per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996. Conoscere le regole, i costi e le modalità di accesso è fondamentale per compiere scelte consapevoli e pianificare al meglio il proprio futuro previdenziale.