Pensionati: quando arrivano i pagamenti degli arretrati e la data del bonifico

Pensionati: quando arrivano i pagamenti degli arretrati e la data del bonifico

Il tema dei pagamenti degli arretrati per i pensionati è di grande rilevanza e interesse, soprattutto in un contesto economico in cui l’attenzione verso le tempistiche e la certezza delle entrate è fondamentale. Gli arretrati rappresentano somme dovute ai pensionati per effetto di ricalcoli, adeguamenti o rivalutazioni delle pensioni, e la loro erogazione avviene secondo modalità e tempistiche precise stabilite dagli enti previdenziali. In questo articolo analizzeremo quando arrivano i pagamenti degli arretrati, quali sono le procedure che regolano la liquidazione e quali date devono tenere d’occhio i pensionati per ricevere il bonifico.

Che cosa sono gli arretrati pensionistici e perché vengono erogati

Gli arretrati pensionistici sono somme che spettano ai pensionati a seguito di ricalcoli o aggiornamenti dell’importo della pensione. Questi possono derivare da diversi fattori, tra cui la rivalutazione annuale degli assegni, il riconoscimento di diritti precedentemente non considerati, sentenze favorevoli o errori di calcolo riscontrati dall’INPS o da altri enti previdenziali. In sostanza, gli arretrati sono un modo per garantire che il pensionato riceva quanto effettivamente gli spetta, anche per periodi passati in cui la pensione è stata liquidata in misura inferiore rispetto al dovuto.

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Le ragioni più comuni per cui vengono riconosciuti arretrati includono: adeguamenti ISTAT per l’inflazione, sentenze giudiziarie che modificano il diritto o l’importo della pensione, ricalcoli contributivi, errori amministrativi, applicazione di nuove normative o circolari che modificano il trattamento economico. Ogni situazione prevede procedure specifiche per la quantificazione e la liquidazione degli importi dovuti.

È importante sottolineare che la liquidazione degli arretrati non è automatica in tutti i casi: in alcune situazioni il pensionato deve presentare domanda o istanza di ricostituzione, mentre in altre (come per la rivalutazione annuale) l’ente provvede d’ufficio a effettuare il ricalcolo e a erogare le somme spettanti.

Le tempistiche dei pagamenti: quando arrivano gli arretrati

Le tempistiche per il pagamento degli arretrati ai pensionati variano in base alla causa che ha generato il diritto agli stessi. In generale, per quanto riguarda la rivalutazione annuale delle pensioni, l’INPS provvede a liquidare gli arretrati già nei primi mesi dell’anno, solitamente tra gennaio e marzo, con accredito diretto sul conto corrente insieme alla pensione mensile.

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Nei casi di ricalcolo contributivo o di ricostituzione pensionistica su richiesta del pensionato, i tempi possono essere più lunghi e dipendono dalla complessità della pratica e dai tempi di lavorazione dell’ente previdenziale. In media, dopo l’accoglimento della domanda o la conclusione della procedura d’ufficio, gli arretrati vengono liquidati entro 60-90 giorni. Tuttavia, in presenza di contenziosi o sentenze, i tempi possono allungarsi anche fino a sei mesi o più.

Per i pensionati che attendono gli arretrati a seguito di sentenze giudiziarie, l’erogazione avviene solo dopo la comunicazione ufficiale della decisione all’INPS e la successiva verifica tecnica. Anche in questo caso, l’accredito può richiedere alcuni mesi, ma la normativa prevede il pagamento di interessi in caso di ritardi ingiustificati.

La data del bonifico: come controllare e ricevere gli arretrati

La data esatta in cui viene effettuato il bonifico degli arretrati dipende dal calendario dei pagamenti dell’INPS e dalla data di liquidazione della pratica. Generalmente, l’accredito avviene con una distinta separata rispetto alla mensilità ordinaria della pensione, ma in alcuni casi può essere cumulato con il rateo mensile.

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I pensionati possono controllare la data prevista per il pagamento degli arretrati accedendo al proprio Fascicolo Previdenziale sul sito dell’INPS, nella sezione “Pagamenti”, oppure tramite il servizio online “Cedolino pensione”. Qui vengono riportate tutte le informazioni relative agli importi, alle date di accredito e alle motivazioni dei pagamenti straordinari.

È importante ricordare che il pagamento avviene esclusivamente tramite bonifico bancario o postale sul conto corrente indicato dal pensionato all’atto della domanda di pensione o successivamente aggiornato. In caso di variazione delle coordinate bancarie, è fondamentale comunicare tempestivamente il nuovo IBAN per evitare ritardi o mancati accrediti.

Consigli pratici e cosa fare in caso di ritardo nei pagamenti

Per evitare spiacevoli sorprese o ritardi nell’accredito degli arretrati, è consigliabile monitorare regolarmente la propria posizione previdenziale tramite i canali ufficiali INPS, aggiornare tempestivamente i propri dati anagrafici e bancari e conservare tutta la documentazione relativa a eventuali domande o ricorsi presentati.

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In caso di mancato pagamento degli arretrati nei tempi previsti, il pensionato può rivolgersi al servizio di Contact Center INPS (numero verde 803164 da rete fissa o 06164164 da rete mobile) oppure recarsi presso una sede territoriale per chiedere chiarimenti e, se necessario, presentare un sollecito formale. In caso di persistente inadempienza, è possibile rivolgersi a un patronato o a un legale specializzato in diritto previdenziale per valutare eventuali azioni a tutela dei propri diritti.

Infine, ricordiamo che la trasparenza e la tempestività nei pagamenti degli arretrati sono fondamentali per garantire la fiducia dei pensionati nel sistema previdenziale e per assicurare la stabilità economica delle famiglie che vivono di pensione. Restare informati e attivi nella gestione della propria posizione contributiva è il primo passo per tutelare i propri interessi e ottenere quanto spetta di diritto.

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