La sterlina è il termine utilizzato esclusivamente in Italia per indicare la valuta adottata da secoli dal Regno Unito, una moneta che ha esercitato un’influenza profonda sia dal punto di vista culturale che economico. Con questo nome si fa riferimento anche alle singole monete, le quali presentano caratteristiche molto diverse tra loro: possederne una può infatti rivelarsi estremamente vantaggioso dal punto di vista economico.
Il valore della sterlina
Elemento cardine dell’economia occidentale e mondiale, la sterlina – nota come pound in inglese – rappresenta una valuta che, pur non possedendo la stessa forza d’impatto globale del dollaro, mantiene un ruolo storico di primaria importanza. Questo prestigio è stato conservato anche durante la lunga permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea, conclusasi con la Brexit.

Il valore economico della sterlina britannica è rimasto relativamente stabile negli ultimi anni, ma il valore collezionistico delle sue monete segue dinamiche completamente diverse: una singola moneta, anche se non particolarmente antica, può valere molto più del suo valore nominale attuale (oggi 1 sterlina corrisponde a poco meno di 1 euro e 20 centesimi). Particolarmente ricercate sono le sterline d’oro, che hanno circolato nel Regno Unito per secoli e sono oggi molto più rare e preziose, poiché prodotte in quantità limitate, spesso destinate ai collezionisti o a chi desidera investire in oro.
Le sterline d’oro, infatti, sono considerate tra le monete più pregiate e ambite, sia per la loro storia che per l’elevato contenuto di metallo prezioso, risultando un bene rifugio molto apprezzato dagli investitori.
I fattori che rendono una sterlina preziosa
La prima sterlina d’oro fu coniata alla fine del XV secolo, in quantità estremamente ridotte e con una purezza quasi totale dell’oro. Successivamente, la purezza fu fissata agli attuali 22 carati, una gradazione comunque molto elevata che rende le sterline d’oro tra le monete più ricche di metallo prezioso ancora oggi in circolazione.

Oltre al valore nominale, esistono anche varianti da 2 sterline e da mezza sterlina, sempre in lega d’oro. Tuttavia, sono diversi i fattori che determinano il valore di una sterlina: la rarità dell’esemplare, l’anno di conio e la presenza dell’effigie del sovrano o della sovrana regnante al momento dell’emissione. Questi elementi possono incidere notevolmente sul valore, soprattutto quando si tratta di figure storiche particolarmente celebri.
Tra le emissioni più amate e ricercate spiccano quelle con il ritratto di Elisabetta II, la sovrana britannica più longeva della storia, e quelle con la regina Vittoria, anch’essa protagonista di un’epoca di grande impatto. Le monete coniate durante i loro regni sono tra le più desiderate dai collezionisti di tutto il mondo.
Quanto valgono?
Il valore di una sterlina d’oro varia sensibilmente in base alle condizioni di conservazione e all’anno di produzione, oscillando generalmente tra i 250 e i 550 euro. Alcuni esemplari, in particolare quelli coniati nei primi anni del regno di Elisabetta II, subito dopo la sua incoronazione, o quelli emessi in occasione di anniversari speciali come nel 1989 o nel 2002, stanno registrando un costante aumento di valore.

In questi casi, il valore può facilmente raddoppiare, superando anche i 1000 euro per gli esemplari in condizioni eccellenti. Questo incremento è stato ulteriormente accentuato dalla recente scomparsa della regina Elisabetta II, evento che ha reso ancora più ricercate le monete con la sua effigie.
Esistono inoltre monete particolarmente rare e preziose, come quelle con il profilo di Giorgio III del 1819 o 1820, che possono raggiungere quotazioni superiori ai 2500 euro se ben conservate. Ancora più elevate sono le valutazioni delle sterline d’oro con la regina Vittoria del 1879 (fino a 4000 euro) o dell’annata 1841, che può arrivare a toccare i 25.000 euro.
Come riconoscere una sterlina d’oro autentica
Le sterline d’oro, sia da collezione che da investimento, sono tra le monete più frequentemente oggetto di falsificazione. Tuttavia, esistono diversi criteri per verificarne l’autenticità: il peso deve essere esattamente di 7,988 grammi e lo spessore non deve discostarsi da 1,52 millimetri, valori standard per queste emissioni.

Inoltre, il ritratto presente sulla moneta deve corrispondere al sovrano o alla sovrana effettivamente al potere nell’anno di emissione, informazione facilmente verificabile con una rapida ricerca. Dalla data del 1817 in poi, la maggior parte delle sterline d’oro presenta sul rovescio la celebre raffigurazione di San Giorgio che uccide il drago.
Il diametro deve essere esattamente di 22,5 millimetri. È importante ricordare che, per buona parte della prima metà del Novecento, la produzione di sterline d’oro fu progressivamente ridotta fino a quasi scomparire, per poi essere ripresa negli anni Cinquanta anche come risposta al crescente fenomeno delle contraffazioni.